La sicurezza sul lavoro non è solo un obbligo di legge, ma un vero e proprio investimento per ogni azienda. Nel 2025, il D.Lgs. 81/2008 e gli aggiornamenti normativi più recenti stabiliscono con chiarezza quali corsi di formazione devono essere garantiti a lavoratori, dirigenti e preposti.

In questo articolo vedremo quali corsi sono obbligatori, chi deve frequentarli, ogni quanto vanno aggiornati e quali sono i rischi per le aziende che non rispettano le regole.


Perché i corsi sulla sicurezza sono obbligatori

La formazione obbligatoria nasce da due esigenze fondamentali:

  • Proteggere la salute dei lavoratori riducendo incidenti, infortuni e malattie professionali.
  • Tutelare l’azienda da sanzioni economiche e responsabilità penali in caso di controlli o incidenti.

Un lavoratore formato è un lavoratore più consapevole, attento e in grado di gestire correttamente le emergenze.


I corsi di sicurezza obbligatori nel 2025

Ogni azienda deve organizzare specifici percorsi formativi in base al ruolo del lavoratore e ai rischi connessi all’attività.

1. Corso per lavoratori (art. 37 D.Lgs. 81/08)

  • Chi deve farlo: tutti i lavoratori, indipendentemente dal contratto.
  • Durata: 4 ore di formazione generale + 4, 8 o 12 ore di formazione specifica in base al rischio (basso, medio, alto).
  • Aggiornamento: ogni 5 anni (6 ore).

2. Corso per preposti

  • Chi deve farlo: chi sovrintende al lavoro di altri (es. capi reparto, responsabili di squadra).
  • Durata: 8 ore aggiuntive rispetto al corso per lavoratori.
  • Aggiornamento: ogni 5 anni (6 ore).

3. Corso per dirigenti

  • Chi deve farlo: dirigenti con funzioni organizzative e gestionali.
  • Durata: 16 ore.
  • Aggiornamento: ogni 5 anni (6 ore).

4. Corso per RSPP datore di lavoro

  • Chi deve farlo: il datore di lavoro che intende svolgere direttamente il ruolo di Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione.
  • Durata: 16, 32 o 48 ore a seconda del livello di rischio aziendale.
  • Aggiornamento: ogni 5 anni (da 6 a 14 ore).

5. Corso antincendio

  • Chi deve farlo: addetti alla squadra antincendio.
  • Durata:
    • Rischio basso → 4 ore
    • Rischio medio → 8 ore
    • Rischio alto → 16 ore
  • Aggiornamento: ogni 5 anni.

6. Corso primo soccorso

  • Chi deve farlo: addetti al primo soccorso nominati dal datore di lavoro.
  • Durata:
    • Aziende Gruppo A → 16 ore
    • Aziende Gruppo B e C → 12 ore
  • Aggiornamento: ogni 3 anni (modulo pratico).

7. Corso RLS (Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza)

  • Chi deve farlo: lavoratore eletto dai colleghi o designato come RLS.
  • Durata: 32 ore.
  • Aggiornamento: ogni anno (4 ore aziende <50 lavoratori, 8 ore aziende >50).

Le sanzioni per chi non rispetta la formazione

Le sanzioni previste dal D.Lgs. 81/08 sono pesanti:

  • Per il datore di lavoro: arresto da 2 a 4 mesi o ammenda da 1.200 a 5.200 €.
  • Per i dirigenti e preposti: responsabilità penale e amministrativa.
  • Per l’azienda: sospensione dell’attività in caso di gravi inadempienze.

Oltre alle sanzioni, il rischio maggiore è che un lavoratore non formato subisca un infortunio con conseguenze legali ed economiche molto gravi.


Come organizzare i corsi in azienda

Per rispettare la normativa è necessario:

  1. Mappare i ruoli e i rischi in azienda.
  2. Pianificare un calendario di corsi con scadenze e aggiornamenti.
  3. Affidarsi a formatori qualificati e accreditati.
  4. Documentare la formazione con registri firme e attestati validi.

Conclusioni

I corsi sulla sicurezza nel 2025 non sono un’opzione, ma un obbligo imprescindibile. Pianificarli e gestirli correttamente significa ridurre rischi, migliorare la produttività e proteggere azienda e lavoratori.


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